Lingua, cultura, storia e arte estone al festival “Ethnoi"
Venerdì 25 maggio
Minoranze / Incontri ore 11,45 Sala consiliare
Autonomia linguistica e culturale: il caso dell'Estonia
A cura di Ulle Toode (Centro studi baltici Università di Roma)
e Gianni Glinni (Assoc.ne Italia Eesti).
Sabato 26 maggio
Minoranze / Incontri ore 10,00 Sala consiliare
"Sulla rotta del vento, del fuoco e dell'Ultima Thule"
La mitologia e la letteratura popolare dell'Estonia
a cura di Gianni Glinni (Associazione Italia Eesti)
Urmas Viik, "Angeli di Muhu"
Che la lingua estone sia un esempio di tenace volontà di conservare l’autonomia è noto a tutti coloro che si sono cimentati con le parole “rare e segrete” del vocabolario utilizzato da meno di un milione e mezzo di persone su otto miliardi. Un patrimonio prezioso, che va comunque conosciuto e valorizzato. E’ quello che farà l’Associazione Italia - Estonia il 25 e 26 maggio a Pesco Sannita (Benevento), nel corso del festival “Ethnoi”, arrivato alla 11° edizione, con due incontri, il 25 (ore 11,45 Sala consiliare) su “Autonomia linguistica e culturale: il caso dell'Estonia” con Ülle Toode (Centro studi sull’Estonia e il Baltico presso l’Università La Sapienza di Roma) e Gianni Glinni (Associazione Italia Estonia), e, il giorno seguente (ore 10,00 Sala consiliare), "Sulla rotta del vento, del fuoco e dell'Ultima Thule" La mitologia e la letteratura popolare dell'Estonia”, con lo stesso Gianni Glinni, che presenterà la traduzione italiano del libro "Hõbevalge” di Lennart Meri. In contemporanea, nella sala del teatro comunale è allestita una mostra di opere di illustratori estoni “"Tra ghiaccio e fuoco", curata dalla nota artista Viive Noor e dedicata al folklore estone.. “Ethnoi” è un progetto culturale promosso dal Ceic-Istituto di Studi Storici e Antropologici ideato da Ugo Vuoso (membro dell’Associazione Italia Estonia) con il patrocinio della Regione Campania, nato nel 2007 , mantenendo nel tempo il suo carattere di festival tematico e di approfondimento dedicato alle minoranze culturali ed etnolinguistiche. Nel corso della manifestazione si susseguono incontri, lezioni, tavole rotonde, laboratori, mostre, proiezioni, spettacoli teatrali, concerti dedicati all'enorme varietà di forme ed espressioni del patrimonio culturale immateriale che l'Unesco riconosce nelle arti dello spettacolo, nelle feste, nei saperi, nell'artigianato, nei lavori tradizionali e, soprattutto, nella lingua, veicolo fondamentale della cultura immateriale. All’interno del festival è stato istituito anche il Premio internazionale Ethnoi per i diritti dei Popoli, offerto ad insigni personalità per l'impegno a favore delle culture e dei popoli minoritari.
www.ethnoi.it