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Dal 29 gennaio al 12 febbraio 2015 l’Estonia si ha presentata al pubblico italiano con la mostra

“I colori del Nord. L’arte estone tra il 1910 ed il 1945 dalla collezione di Enn Kunila”

nel Salone Centrale del Complesso del Vittoriano . 

La collezione di Enn Kunila, una delle più grandi del suo genere nell’Europa nordorientale, è costituita da opere realizzate tra il 1900 e il 1945, il periodo d’oro della pittura estone, durante il quale ha avuto origine la pittura professionale nazionalista, che ha rapidamente raggiunto un altissimo livello artistico. Come tale, la raccolta di Kunila fornisce un’idea dei vari processi di sviluppo di alcune tendenze in questo piccolo paese dell’Europa settentrionale. La mostra, il cui progetto espositivo è di Tõnis Saadoja, introduce gli sviluppi del modernismo estone attraverso 45 opere di 19 celebri autori della prima metà del XX secolo quali Konrad Mägi, Nikolai Triik, Hans Laikmaa e molti altri. E’ focalizzata particolarmente sulle varie possibilità dell’uso del colore.
 

Arnaldo Colasanti

«studiando questa mostra abbiamo capito che la pittura estone non aveva soltanto un atteggiamento di grande fedeltà rispetto alle grandi capitali europee alla fine dell’Ottocento e ai primi del Novecento, ma soprattutto aveva la necessità di saper vivere il proprio tempo, di diventarne sua contemporanea».

Critico dell'arte

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